Buona Pasqua

Anche quest’anno ritorna la Pasqua!

Per il cristiano è il giorno che, come il sole che spunta ogni mattina, riporta luce, risveglia i colori, riscalda i cuori, ridà lena per riprendere e continuare la fatica quotidiana, non appesantita dal buio della notte, ma rischiarata dalla luce che ritempra.

Con la Pasqua, il Signore Risorto trasforma in festa la via dell’uomo. Se non fosse così tutto sarebbe inutile e sarebbe impossibile parlare di speranza.

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Nel nostro vocabolario la parola “buio” è scritta a grandi caratteri, nel linguaggio di Dio invece si distingue la parola “luce”.

A Pasqua la pietra che sigilla la tomba rotola via, là dove pensiamo che sia stata scritta l’ultima triste parola “morte”, con meraviglia scopriamo che quel luogo diventa culla di una vita nuova e c’è scritta invece, la parola speranza.

Il mondo cambia velocemente, e quel che preoccupa, è che sembra cambi in peggio. Mai come in questi tempi abbiamo sentito parlare di crisi. Crisi del lavoro, crisi economiche, crisi nelle relazioni personali e nazionali. Paura del futuro, paura del presente, paura degli altri.

Il cristiano si muove in mezzo a queste realtà con la sicurezza di chi sa che il male non può avere il sopravvento, che il bene è sempre possibile, che si può guardare avanti con la fiducia di chi sa di non essere solo, ma di essere accompagnato da chi ha detto: “Non abbiate paura, io ho vinto il mondo”. Questa certezza ci è donata dalla Pasqua, che chiede a noi di essere convinti costruttori di un mondo diverso e migliore.uova

La Pasqua profuma di primavera, di voglia di nuovo e di diverso, di maniche rimboccatete per fare la propria parte perché il buio scompaia, di suoni che cantano la vita.

Per il non credente la Pasqua diventa motivo per riappropriarsi della capacità di essere portatore di pace in tutte quelle situazioni in cui l’uomo si trova a vivere la parte peggiore di se stesso, laddove erige muri, steccati, tronca relazioni, produce dolore e tristezza a se stesso e agli altri.

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La Pasqua diventa allora una gioia piena, un dono ricevuto e offerto a piene mani e cuore aperto.