COVID: l’Amministrazione a sostegno di Famiglie, Scuole e Imprese

La crisi economica conseguente alle dovute restrizioni adottate dal governo nazionale per contenere i contagi dal CORONAVIRUS, com’è noto si è fatta sentire anche nel nostro Comune di Ponte San Nicolò. Andiamo allora a scoprire come l’amministrazione si è attivata per mitigare le fragilità emerse da marzo 2020 fino ad aggi. Lo faremo attraverso una dettagliata intervista rivolta al Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali Emy Ravazzolo e all’Assessore al Bilancio Gabriele De Boni.

Quante risorse economiche sono state stanziate dal comune di Ponte San Nicolò in totale? Quali sono le voci dei vari stanziamenti?

Per fronteggiare la crisi economica prodotta dal COVID l’amministrazione si era data una linea: 50.000,00 € per l’infanzia, 50.0000,00 € per la scuola, 50.000,00 € per le famiglie e 50.000,00 € per le imprese. Tali obiettivi erano stati delineati già nel mese di marzo, quando ancora non si aveva certezza, né si conoscevano gli importi degli aiuti Regionali o Statali.

Queste cifre sono state ampiamente superate nella pratica, e potremmo riassumere i dati finali come segue:

  • € 25.000,00 per la prima infanzia. In applicazione del regolamento comunale non sono state incassate le rette dell’asilo nido Pettirosso per il periodo nel quale le famiglie non hanno usufruito del servizio, registrando una mancata entrata nelle casse comunali per circa 40.000,00 €, alla quale è corrisposta una diminuzione di costi per soli 15.000,00 € circa.
  • € 50.000,00 per le famiglie con figli frequentanti le strutture dell’infanzia del territorio. Sono state sostenute le famiglie con figli iscritti nelle scuole dell’infanzia paritarie o inseriti nei nidi privati, pagando la quota corrispondente ad un mese di retta per complessivi 50.000,00 €; a fine anno inoltre lo stesso bando è stato proposto per i residenti a Ponte San Nicolò, con figli frequentanti scuole dell’infanzia fuori comune.
  • € 16.000,00 per la digitalizzazione. È stato aperto un bando per la digitalizzazione attraverso il quale le famiglie che hanno acquistato per bambini e ragazzi che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado dispositivi tecnologici potevano usufruire di un ristoro della spesa fino ad massimo di 150,00 € ciascuna; l’amministrazione aveva destinato a tale scopo complessivamente 50.000,00 €, dei quali spesi 16.000,00 €.
  • € 30.000,00 per i Centri Ricreativi Estivi. Sono stati adeguati i centri ricreativi estivi comunali, per i quali sono stati investiti complessivamente circa 30.000 € (13.000 € in più rispetto all’anno precedente e dei quali 24.000 € ristorati dal Ministero per le Politiche per la famiglia). Grazie al contributo ministeriale sono stati sostenuti anche i Centri Ricreativi proposti dalle Associazioni del territorio per 3.000 € complessivi.
  • € 100.000,00 per la scuola. Abbiamo fatto interventi strutturali di adeguamento delle scuole per complessivi 100.000 € (di cui 70.000 € ristorati da un contributo statale) che ci hanno permesso di non frazionare le classi e di dover spostare due sole classi dalla scuola Marconi di Roncaglia alla scuola Battisti di Rio, facendo in modo di iniziare l’anno scolastico con regolarità, senza didattica a distanza e consentendo a tutti i bambini e ragazzi di rientrare con regolarità con il minor disagio possibile. Inoltre, sempre a beneficio del mondo della scuola, abbiamo mediato l’aumento del costo dei pasti scolastici ottenendo che la ditta erogatrice del servizio applicasse una maggiorazione di soli 0,40 €/pasto a fronte di maggiori oneri che la stessa è tenuta a sostenere per rispettare le nuove regole di somministrazione.
  • € 86.000,00 per le imprese. Abbiamo applicato una riduzione alla TARI per tutte le tipologie di utenze generando un risparmio medio del 3,16% ed una ulteriore riduzione del valore complessivo di circa 86.000,00 € per le imprese parametrata al periodo di chiusura delle stesse durante il lockdown, oltre ad aver posticipato i pagamenti da dicembre a febbraio. Abbiamo inoltre registrato un minore incasso di 60.000,00 € di TOSAP e imposta sulla pubblicità, i cui pagamenti sono stati sospesi dallo Stato.
  • € 10.000,00 per le nuove fragilità. Abbiamo aperto un bando per sostenere le famiglie in difficoltà mettendo a disposizione 40.000,00 € per bollette di energia elettrica, gas e acqua e spese condominiali, dei quali, a fronte delle domande pervenute, sono stati distribuiti 9.600,00 € circa.
  • € 125.500,00 per il sociale. Abbiamo distribuito quasi integralmente il contributo ricevuto dallo Stato per i buoni spesa, pari a 71.500,00 € e infine abbiamo sostenuto il Fondo Sociale Affitti integrato le risorse della Regione di euro 44.000,00 con risorse proprie dell’ente per euro 54.000,00.
  • € 100.000,00 per le associazioni. Nonostante le attività per buona parte del mondo associativo siano state sospese per la maggior parte dell’anno, si è riusciti a garantire un sostegno anche ad esse, sia quelle culturali, sociale che sportive stanziando a fine anno, con apposito bando, 100.000,00 euro.

A tutto ciò vanno aggiunte le maggiori spese a causa del Covid19, tra le altre gli adeguamenti di tutte le sedi comunali, dei cantieri in corso, la sanificazione degli ambienti e dei materiali.

Quante risorse direttamente uscite dalle casse comunali, e viceversa quanto arrivato dallo stato/regione?

Sono arrivati fortunatamente diversi ristori da Enti sovraccomunali e anche da altri soggetti quali la Fondazione Cassa di Risparmio, aziende e privati. Oltre ai già citati ricevuti da Regione (per i Centri Estivi) e dallo Stato (per edilizia scolastica e buoni spesa) c’è da aggiungere il cosiddetto “fondone” statale attraverso il quale sono stati affidati al nostro Comune circa 450.000,00 euro per colmare le maggiori spese e il minor gettito, c’è da dire che lo stesso però va considerato in una visione di insieme 2020/2021.

Ricapitolando, facendo la somma degli stanziamenti che l’Amministrazione ha voluto fare in quest’anno così difficile citati sopra, si può vedere che si tratta di 550.000,00 euro che sono stati investiti per favorire tutte le categorie sociali ed economiche del territorio. Va sottolineato che, oltre allo stanziato, si stimano minori entrate per il Comune pari a circa 380.000,00 euro (stima MISE). Perciò arriviamo a un costo complessivo di quasi un milione di euro.

Quali altre forme di sussidi e dinamiche sono state attivate? Sono state coinvolte realtà associative del territorio, quali e con quale compito? Ci sono state realtà associative, produttive o singole persone che spontaneamente si sono messe a disposizione? In che modo?

Dobbiamo dire che, come sempre, Ponte San Nicolò ha riscontrato una grandissima generosità da parte di associazioni, imprese e privati, grazie alla quale si è potuto dare risposta a situazioni nelle quali diversamente non si sarebbe potuti arrivare in modo rapido o incisivo.

Abbiamo cercato di sostenere le persone più fragili attivando il servizio delle spese a domicilio, grazie alla pronta collaborazione del Gruppo di Ponte San Nicolò dell’Associazione Nazionale Alpini, all’Associazione di Promozione Sociale Pino Verde e al Gruppo di Protezione Civile. Per Natale, sempre grazie alla collaborazione del Gruppo Alpini, abbiamo raggiunto le persone che avevano usufruito con maggiore frequenza di tale servizio con un omaggio, per mantenere con esse un contatto e cercare di individuare la necessità di dare risposta a nuovi bisogni.

  • Durante il lockdown Abbiamo distribuito gli schermi protettivi donati dalla Regione Veneto “porta a porta” così che tutti potessero averli a disposizione e comprendessero la necessità di proteggersi.
  • Ci siamo attivati affinché venisse eseguito il lavaggio delle strade di tutto il territorio con igienizzazione e sanificazione straordinaria manuale con operatore a terra.
  • Abbiamo convertito il servizio di sportello psicologico per anziani, lo sportello donna, il servizio di educativa domiciliare, il servizio di Ponte Amico ed altri servizi in modalità “a distanza”.
  • Abbiamo attivato la realizzazione di intrattenimento culturale con modalità “telematiche” e sostenuto le attività di alcune associazioni che realizzavano questo in forma gratuita (Rossodimarte, Lagom e Abraxas).
  • Abbiamo realizzato una mostra on-line con gli arcobaleni creati dai bambini durante il lockdown.
  • Abbiamo cercato di sostenere attività ambientali, seppur attraverso iniziative proposte on-line: concorso in occasione della giornata mondiale delle api e iniziativa per la giornata mondiale dell’acqua. E’ sorto il secondo bosco a Roncajette grazie alla collaborazione con i volontari di Spiritus Mundi.
  • Abbiamo cercato di sostenere le attività commerciali che effettuavano spese a domicilio, pubblicando un elenco aggiornato dei servizi offerti durante la fase di lockdown.
  • Abbiamo attivato il prestito librario a domicilio o su prenotazione (a seconda delle fasi).
  • Abbiamo garantito le entrate in sicurezza a scuola impiegando i volontari di Protezione Civile nelle prime settimane di riapertura.
  • Abbiamo consentito il regolare svolgimento dei mercati grazie alla disponibilità dei volontari di Protezione Civile.
  • Abbiamo raccolto la solidarietà di famiglie, gruppi e associazioni del territorio ricevendo donazioni di buoni spesa o di alimentari da destinare alle famiglie più in difficoltà.
  • Grazie alla collaborazione e disponibilità delle parrocchie abbiamo potuto realizzare i seggi elettorali negli edifici parrocchiali e, quindi consentire di non sospendere le attività scolastiche durante la tornata elettorale di settembre (a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico).
  • Abbiamo organizzato una giornata di “Puliamo Ponte” per sensibilizzare sul corretto smaltimento dei rifiuti aumentati causa COVID (guanti e mascherine) al quale hanno partecipato oltre a singoli cittadini anche diverse associazioni del territorio coinvolgendo i propri associati.
  • Quando è stato possibile abbiamo sostenuto la realizzazione di iniziative che potessero restituire la socialità: FESTA DELLE ASSOCIAZIONI e PONTE IN GIOCO, FUORI DAL COMUNE (con la collaborazione della ASD Colombo e di alcuni bar del territorio), NATALE BIMBI (grazie ad Amici del Mondo e ad altre associazioni che hanno sostenuto l’iniziativa).
  • Per la FESTA DI SAN NICOLA, non essendo stato possibile realizzare manifestazioni in presenza, si è realizzata la mostra on line.

Possiamo testimoniare quanto ciascuna realtà associativa abbia cercato di non perdere i contatti con i propri associati, reinventandosi ed adeguandosi a nuove forme di “socialità digitale”. E per il tanto lavoro che è stato fatto da ciascuna associazione in modo silenzioso e gratuito abbiamo ottenuto anche due importanti riconoscimenti in occasione della cerimonia di chiusura di Padova Capitale Europea del Volontariato 2020, durante la quale l’associazione GRUPPO DONNE ha ricevuto il premio Gattamelata e l’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI GRUPPO DI PONTE SAN NICOLO’ ha ricevuto il titolo di ambasciatore di Padova 2020 Capitale Europea del Volontariato.

Quali sono in tal senso le prospettive future: cioè ci sono attività o stanziamenti economici previsti già per questo nuovo anno?

L’amministrazione si sta impegnando a trovare le risorse per abbattere anche nel 2021 la pressione fiscale sulle imprese, attraverso la sospensione del canone unico e l’erogazione di contributi a fondo perduto per le imprese più colpite.

Per quanto riguarda il sociale continuerà l’impegno a rispondere adeguatamente alle esigenze dei cittadini, in particolare a quelle nuove fragilità emerse o che emergeranno a causa degli strascichi che la pandemia provoca nell’economia.

Tutto questo che impatto ha nella programmazione e nella gestione delle risorse?

C’è da dire che in questo momento stiamo rispondendo all’emergenza nell’ottica più ampia possibile cercando in particolare di sostenere le eventuali nuove fragilità che emergono da questa pandemia. È evidente che questa situazione di forte incertezza ci deve far muovere con prudenza anche perché per sostenere famiglie, associazioni, imprese, scuole servono risorse.

A dicembre abbiamo approvato il bilancio di previsione per questo 2021, un bilancio redatto con estrema attenzione. Non siamo in grado di determinare in modo puntuale e preciso gli effetti che questo momento di difficoltà produrrà nelle gestioni familiari sannicolesi, né di poter prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi in termini di ammortizzatori sociali e licenziamenti.

La volontà e di continuare a sollevare le famiglie in difficoltà concedendo sostegni economici, a proporre progettualità a sostegno delle imprese, a lavorare al fianco delle associazioni, pur consapevoli che il Comune non può spingersi molto oltre, servono interventi regionali e statali. Sicuramente continueremo a fare la nostra parte, siamo pronti a rimandare qualche opera pubblica se dovesse servire, di certo sostenere il nostro territorio e le nostre famiglie sarà sempre la priorità inderogabile.


a cura di Leonardo Gasparin